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Tecniche fotografiche e introduzione alla fotografia naturalistica

In questa sezione sono illustrate alcune tecniche di base utilizzate nel mondo della fotografia naturalistica. Seguendo i passi illustrati capirete quanto impegno e pazienza sono necessari per la riuscita di un ottimo scatto.

Descrizioni e parametri all'interno di queste piccole guide, sono riferiti a quando il digitale non esisteva. Le ho volutamente lasciate così perchè con le fotocamere digitali di oggi è sicuramente "più facile" fare fotografie nanturalistiche mirate agli animali.... . Se hai imparato con l'analogico, l'uso del digitale e semplicissimo.....poi la fotografia è creatività, ognuno di noi può in questo sbizzarrirsi.

Introduzione alla fotografia naturalistica

usignolo del Giappone

Uccelli di bosco

La Fotografia Naturalistica è un hobby bellissimo ed appassionante. Prima però di amare la fotografia, chi vuole dedicarsi a questo affascinante hobby deve amare l'ambiente, per noi tanto prezioso, nonché tutti quelli esseri piccoli e grandi che lo popolano.

Macrofotografia

Macrofotografia

La macrofotografia è forse una dei rami più difficili e più affascinanti della fotografia naturalistica. Gli esseri del microcosmo sono talmente piccoli che sembrano tutti uguali, ma quando vengono inquadrati da un buon obbiettivo macro, essi esplodono in tutta la loro misteriosa bellezza fatta di un arcobaleno di colori e di forme alle volte bizzarre, ma tutte necessarie alla loro purtroppo breve sopravvivenza.

Appostamenti fotografici

Appostamenti

Un buon appostamento è il preludio del successo di una battuta di caccia fotografica. Posso dire con certezza che il 70% del successo è dovuto alla qualità dell'appostamento, il quale deve inserirsi completamente nell'ambiente in cui intendiamo fotografare, non deve portare una mutazione ambientale, non deve destare negli animali timore alcuno.

Uccelli acquatici

Uccelli acquatici

La caccia fotografica è una delle attività fotografiche più difficili ed il cercare di fotografare gli uccelli acquatici nel loro habitat naturale lo è ancora di più, non tanto per l'uso di tecniche particolari, ma per le lunghe ore di attesa a cui la pazienza viene sottoposta, pazienza e spirito di sopportazione del clima, infatti dovremo condividere per ore insieme alla nostra solitudine, il silenzio profondo delle zone umide, sopportando le fredde albe invernali e le afose mattine estive.

 

 

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